Amanita Citrina: Tignosa paglierina. Da citrus per il tipico colore limone. Fungo micorrizico molto comune ma di scarsa qualità dal punto di vista gastronomico per via dell'odore rafanoide e del sapore poco gradevole. Dialetti: Liguria: Tigna Toscana: Tignosa paglierina Veneto: Sbrisariol mat. Rasper zalo Calabria: Citru Cappello: Da 5 a 10 cm. Giallo, a volte molto chiaro, quasi biancastro (varietà Alba), raramente, sfumato di verdastro. Rivestito irregolarmente da scaglie (residui del velogenerale) bianche o gialline sfumate di bruno. All' inizio è a forma di uovo, poi sempre più appianato fino a leggermente depresso al centro. Il margine non è striato. Lamelle: Bianche con sfumature color crema nel fungo adulto. Ventricose. Arrotondate, appressate al gambo. Spore: Subglobose. Amiloidi. Bianche in massa, 8-11 x 7-9 micron. Gambo: Fino a 10 x 1,5 cm. Biancastro con riflessi citrini. Cilindrico fin quasi alla base dove termina con un vistoso bulbo dall' orlo regolare. Anello: Poco sviluppato. Citrino. Cadente a sottana. Membranoso ed un po striato sulla superficie. Volva: Scarsi resti bianchi alla base dove aderisce al bulbo. Carne: Bianca o giallina sotto la cuticola. Immutabile. Sapore sgradevole, odore forte di humus o di patate crude. Habitat: Specie gregaria. Cresce dall'estate all'autunno. Predilige terreno sabbioso di boschi di latifoglia e di conifere. Commestibilità: Non Commestibile Si può anche mangiare, ma ha scarsissimo valore. Non si registrano casi di avvelenamento da questo fungo. ATTENZIONE: Si può confondere con specie mortali come Amanita phalloides o Amanita verna per il colore citrino del cappello che può variare anche al bianco. |
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Classificazione Scientifica: | ||
Dominio: Eukaryota Regno: Fungi Divisione: Basidiomycota Classe: Basidiomycetes Ordine: Agaricales Famiglia: Amanitaceae Genere: Amanita Specie: Amanita Citrina Sinonimi: Agaricus citrinus Agaricus mappa Agaricus caesareus Venenarius mappa
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